Articles

Strumenti dell’articolo

Sfondo: Studi recenti hanno dimostrato che il sito metastatico è un importante predittore della sopravvivenza globale, ma i rapporti erano basati su piccole dimensioni del campione e come tali le stime erano instabili. Abbiamo cercato di testare due ipotesi: 1) i pazienti con CRPC con metastasi polmonari hanno una sopravvivenza peggiore dei pazienti con metastasi non viscerali; e 2) i pazienti con metastasi epatiche hanno una sopravvivenza peggiore dei pazienti con metastasi polmonari. Metodi: Abbiamo combinato i dati dei singoli pazienti di 3.993 pazienti CRPC con metastasi non sottoposti a chemioterapia, randomizzati a ricevere una terapia a base di docetaxel (D) in 5 studi di fase III: CALGB 90401 (D +/- Bevacizumab): SWOG 0421 (D +/- atrasentan), ENTHUSE 33 (D +/- zibotentan), TAX327 (D 3 settimane, D settimanale) e SWOG 9916 (D + estramustina). Il sito delle metastasi al basale è stato categorizzato come: solo linfonodo (LN), osso +/- LN senza metastasi viscerali, qualsiasi metastasi al polmone (ma non al fegato), qualsiasi metastasi al fegato e altre viscerali. Abbiamo usato una meta-analisi a effetti fissi per stimare gli hazard ratio (pHR) e gli intervalli di confidenza (CI) al 95% per confrontare i pazienti con metastasi polmonari rispetto a quelle non viscerali e le metastasi epatiche rispetto a quelle polmonari. Risultati: Il pHR per la morte dei pazienti con metastasi polmonari rispetto a quelli con metastasi non viscerali era 1,3 (95% CI= 1,1-1,5, p<0,001) e il pHR per i pazienti con metastasi al fegato rispetto a quelli con metastasi al polmone era 1,4 (1,2-1,7, p<0,001). La sopravvivenza globale mediana per sito di metastasi è presentata nella tabella sottostante. f metastasi al basale è stata classificata come: solo linfonodi (LN), osso +/- LN senza metastasi viscerali, qualsiasi metastasi polmonare (ma non epatica), qualsiasi metastasi epatica e altre metastasi viscerali. Conclusioni: Come previsto, i pazienti CRPC con metastasi al fegato hanno avuto la peggiore OS (12,1 m). Mentre i pazienti con metastasi polmonari hanno avuto una migliore OS (16,5 mesi) rispetto ai pazienti con metastasi epatiche, hanno avuto una sopravvivenza significativamente peggiore rispetto ai pazienti con metastasi ossee non viscerali (20 mesi). Questi dati possono aiutare nelle decisioni di trattamento e nella progettazione di futuri studi clinici nei pazienti con mCRPC. Informazioni sullo studio clinico: NCT00110214.

Sito metastatico N (%) OS medio in mesi (95% CI)
LN solo 187 (5) 27.0 (24.7-32.4)
Ossa/ossa con LN 3334 (83) 20.3 (19.7-21.0)
Polmone (+/- osso), senza fegato 300 (7) 16,5 (14,8-18,4)
Fegato (LM) (+/- osso) 280 (7) 12.1 (10.1-13.5)
Altro Viscerale (surrene, cervello) 55 (1) 14.4 (12.6-19.1)