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Post Op riparazione della cuffia dei rotatori – 6 settimane istruzioni

Congratulazioni!!! Sei sopravvissuto a 6 settimane nella tua imbracatura. E’ ora di eliminare l’imbragatura e andare avanti con la riabilitazione. Lo scopo di questo modulo è di sottolineare ciò di cui abbiamo parlato nella tua visita di oggi.

La guarigione del tessuto della cuffia dei rotatori è un processo. Lei ha superato con successo la fase iniziale di guarigione e ora è MOLTO importante che lei proceda come indicato e non si porti al di fuori dei livelli di attività raccomandati in quanto ciò influenzerà quasi certamente il suo risultato finale e probabilmente impedirà allo strappo di guarire correttamente.

La fase successiva del processo di guarigione comporta il rafforzamento del tessuto cicatriziale (interfaccia di guarigione della cuffia dei rotatori all’osso) per maturare e diventare più forte. Durante le prossime 6 settimane ti chiedo di lavorare per ottenere la gamma di movimento della tua spalla senza sollevare alcun peso o fare esercizi di rafforzamento.

Il primo passo è quello di lavorare su ACTIVE-ASSISTED RANGE OF MOTION. Questo significa che muoverete la vostra spalla/braccio con assistenza. Questo può essere fatto con l’assistenza dell’altro braccio, camminando sul muro con le dita, usando una bacchetta/canna o un sistema di carrucole. Più lavorate su questo, meglio vi sentirete e sarete in grado di progredire verso l’ACTIVE RANGE OF MOTION (AROM). L’AROM consiste nel muovere la spalla/il braccio con la propria forza. Il tuo obiettivo è quello di ottenere il 70-80% del tuo range di movimento durante queste 6 settimane.

Alcune persone diventano significativamente rigide dopo l’intervento chirurgico di riparazione della cuffia dei rotatori e possono impiegare più tempo per recuperare il loro range di movimento. Il modo migliore per migliorare il ROM e “allungare” la spalla è quello di lavorare su di essa frequentemente e utilizzare “allungamenti a peso corporeo”. Per fare lo stretching con il peso del corpo si pianterà la mano su un oggetto fermo (per esempio un muro, un armadio, il telaio della porta, ecc.) e lentamente si userà il proprio peso per imprimere lo stretching nelle direzioni che devono essere migliorate. Questo di solito include la rotazione verso l’esterno e l’elevazione in avanti. La rotazione interna (raggiungere dietro la schiena) è di solito l’ultima cosa a tornare. Si può lavorare su questo usando un asciugamano, una cintura o una corda gettata sopra la spalla opposta per aiutare ad allungare con l’altro braccio.

Queste sono molte informazioni, e mi rendo conto che alcune di esse possono confondere. Questo è il motivo per cui vi farò riferimento a un fisioterapista per aiutarvi a guidare per le prossime 6 settimane.

Buona fortuna!!! Ci vediamo tra 6 settimane.

Dr. Jones