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La dodicesima notte da ShakespeareMag.com

Note sulla dodicesima notte

Il drammaturgo inglese William Shakespeare scrisse la dodicesima notte o What You Will durante la stagione invernale 1601-1602. La Dodicesima notte fu originariamente scritta per essere rappresentata come una speciale opera natalizia, anche se la sua pubblicazione dovette aspettare fino al 1623, quando la prima compilazione di opere di Shakespeare fu pubblicata con il nome di First Folio.

Si pensa che il nome dell’opera sia stato preso da una festa medievale che in seguito divenne parte della tradizione cristiana. La festa originale era legata allo sconvolgimento provocato dal Signore della Miseria, che, come suggerisce il suo nome, aveva un’inclinazione a capovolgere ruoli e situazioni. Questo punto è essenziale per capire uno dei personaggi principali dell’opera, la travestita Viola, in quanto la sua trasformazione in maschio può essere interpretata come un esempio di “malgoverno”.

La dodicesima notte di Shakespeare: riassunto della trama

L’opera inizia con un naufragio, in cui sono coinvolti Viola e suo fratello Sebastian. Sebastian non si trova da nessuna parte e, di conseguenza, Viola suppone che sia morto in mare. Il capitano Antonio salva Viola, e una volta a terra lei adotta il nome di Cesario e inizia a lavorare per il Duca di Illiria fingendo di essere un maschio. Nel corso dell’opera emergono diverse storie d’amore non corrisposto: il duca d’Illiria cerca di conquistare l’affetto della contessa Olivia e manda Cesario (Viola) come intermediario. Tuttavia, la strategia del Duca non funziona come intendeva, poiché Olivia si innamora del messaggero (ignara del fatto che Cesario è in realtà una donna), mentre allo stesso tempo Viola si innamora del Duca.

C’è anche la presenza dello zio di Olivia, Sir Toby, che arriva a casa della Contessa per aiutare il suo amico Andrea a guadagnare l’amore di Olivia. Tuttavia, non solo non raggiunge il suo obiettivo, ma con il coinvolgimento della serva Maria, Olivia finisce con un altro pretendente, l’intendente Malvolio.

Le cose si complicano ulteriormente quando Sebastian, fratello di Viola, viene salvato dal capitano Antonio. Quando entra alla corte del duca, Olivia dichiara il suo amore per lui pensando che stia parlando con Cesario. Piuttosto preso alla sprovvista, ma comunque felice della sua fortuna, Sebastian accetta la proposta di matrimonio di Olivia. La commedia si conclude con la rivelazione delle vere identità di Sebastian e Viola, e con il matrimonio tra il Duca Orsino e Viola e tra lo zio di Olivia, Sir Toby, e la serva Maria.

Personaggi principali

Questa commedia presenta undici personaggi. I protagonisti sono i gemelli Viola e Sebastiano; Antonio, un amico dei due fratelli che è anche un capitano di nave; Orsino, il duca dell’antica regione mediterranea dell’Illiria; la contessa Olivia, l’interesse amoroso del duca; Maria e Malvolio, una coppia di servi a casa della contessa Olivia; Feste, un clown e intrattenitore a casa della contessa; Sir Toby, lo zio amante del divertimento di Olivia; Sir Andrew, un amico di Sir Toby; e Fabian, il servo di Sir Toby.

Temi e simboli

Come nel caso di altre opere scritte da Shakespeare, ci sono diversi temi che sottolineano la trama principale de La dodicesima notte. Ovviamente, l’amore e il desiderio sono argomenti chiave in questa commedia, poiché ogni personaggio sembra esserne affetto in un modo o nell’altro. Tuttavia, l’opera non è semplicemente una raccolta di storie d’amore, poiché in tutta la commedia Shakespeare sottolinea la natura fugace e sciocca dell’amore romantico.

La commedia tratta anche il tema della lealtà, come si può vedere dal rapporto tra Viola e suo fratello Sebastian, o tra Maria e Olivia e Antonio e Sebastian. Nonostante le numerose storie d’amore che formano la maggior parte dell’opera, Shakespeare accenna ai legami di sangue o di amicizia come più duraturi e genuini dell’amore romantico.

La Dodicesima notte ritrae anche le differenze di classe, e illustra come esse funzionino per sostenere un particolare ordine sociale. Tuttavia, l’autore ha creato personaggi che sono stati in grado di trascendere le classi sociali così come i ruoli di genere. Forse l’obiettivo di Shakespeare nello scrivere questa commedia era quello di suggerire che non tutti i confini sono così fissi come crediamo.

I personaggi di Viola, Feste, Sir Toby e Maria sono anche costruiti intorno ai temi dell’inganno e dell’insincerità. Scherzi, diversi casi di identità sbagliate e inganni intenzionali appaiono in tutto il testo, forse suggerendo che ogni ruolo che adottiamo nelle nostre interazioni con gli altri può essere interpretato in più di un modo, o che non dovremmo sempre prendere le cose al valore nominale.

Citazioni memorabili tratte dalla Dodicesima Notte

“Molte buone impiccagioni impediscono un cattivo matrimonio”
“Meglio uno sciocco arguto che uno sciocco”
“La follia cammina intorno alla sfera come il sole; risplende ovunque”
“In natura non c’è altro difetto che la mente”
“Se la musica è il cibo dell’amore, suona”
“L’amore cercato è buono, ma dato non cercato è meglio”

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