Ho trovato Medium (in realtà, Medium ha trovato me…) e sono più che entusiasta di questo luogo di scrittura. Sono passati anni da quando ho scritto perché voglio e non perché devo. Non vedo l’ora di iniziare. Tuttavia, c’è quell’ansia di fondo di mettermi in gioco.

Da quello che ho letto da molti altri scrittori di Medium, non sono solo.

Anche se non ho visto commenti di troll meschini da nessuna parte, l’esitazione che ho è la critica non detta dei non commenti. E se nessuno leggesse le mie parole? E se leggessero, ma non commentassero o applaudissero o seguissero…

Bene, bella comunità Medium, ogni settimana scopro di avere nuovi follower; e non ho ancora scritto nulla! Certo, so che seguendomi, sperate che io vi legga e vi segua. O forse vi piacciono alcune delle stesse persone che piacciono a me. Non lo so. E non mi importa molto del perché ricevo seguaci della mia lavagna bianca.

Sono solo felice che tu abbia sbirciato e ammesso la tua lurkitudine.

Mi hai incoraggiato a mettere la penna sulla carta e le falangi sulla tastiera. Perché, per il momento, sto prendendo la tua presenza come un amore incondizionato.

Lavorerò per completare alcune delle mie mezze idee e metterle qui con il fiato sospeso. Mentirei un po’ se affermassi che scrivo solo per me stesso e non mi interessa quello che pensate. Io scrivo per me stesso; ma, beh, sapete. Tutti scriviamo per essere letti, giusto?

E questo è tutto quello che ho da dire al momento. Ho rotto il ghiaccio, ho fatto il tuffo. Affondare o nuotare.

Apprezzo i X minuti* che mi avete dato oggi.
Farò un salto da voi e vi applaudirò anche per i vostri sforzi.

*X = il numero di minuti che Medium determina che ci voglia per leggere questo.