Ottieni il lavoro
“Cosa cambieresti di te stesso?” è essenzialmente una versione modificata della domanda convenzionale del colloquio “Qual è la tua più grande debolezza?”. In sostanza, le strategie da usare per rispondere alla domanda “cambiare” sono simili. L’obiettivo finale è quello di presentarsi come genuino, umano e simpatico, ma non incompatibile con il lavoro o l’azienda.
Scopo
È necessario capire lo scopo del responsabile delle assunzioni nel porre una domanda per rispondere efficacemente. In questo caso, un manager vuole scoprire se hai grazia sotto pressione, puoi fare un’autentica autovalutazione e sei compatibile con le esigenze della posizione. La tua risposta idealmente include elementi relativi a tutti e tre. Facendo ricerche sul lavoro in anticipo e confrontando le qualità desiderate con i tuoi punti di forza e di debolezza, sei più preparato per qualsiasi versione della domanda sulle debolezze.
Qualità minori
Un buon punto di partenza è selezionare una qualità veritiera, ma relativamente minore che non è correlata al lavoro. Potreste dire: “Vorrei poter imbottigliare l’energia che ho durante il giorno alla sera quando sono con la mia famiglia. Molte volte, sono esausto alla fine della giornata di lavoro e faccio fatica ad avere lo stesso livello di attività di notte”. Questa risposta mostra una cosa genuina che vorresti cambiare, ma evita di dare l’impressione che il cambiamento influenzerebbe il tuo rendimento lavorativo.
Passa al positivo
Utilizzando l’esempio della “stanchezza”, sottolinei sottilmente la tua forte etica lavorativa e la tua alta energia sul lavoro. Puoi creare una cosa genuina che cambieresti e includere una nota positiva, senza sembrare banale. Per una posizione di manager, potreste dire: “Tendo ad avere aspettative particolarmente alte per i miei dipendenti, quindi devo lavorare duramente per bilanciare la motivazione di una prestazione forte, pur mostrando interesse per i miei lavoratori come persone”. Questa risposta mostra che ti rendi conto del potenziale di essere eccessivamente critico, ma che ti auto-monitorizzi bilanciando due elementi chiave di una gestione efficace.
Domande strettamente correlate
La domanda “Cosa cambieresti della tua personalità?” è molto simile. La tua risposta deve solo concentrarsi su un tratto della personalità. Una domanda decisamente diversa è “Se dovessi rivivere la tua vita, cosa cambieresti? In questo caso, vuoi concentrarti su un’opportunità mancata o una sfida in cui hai fatto una scelta sbagliata. Scegliete qualcosa del passato e parlate di come ha innescato la crescita e lo sviluppo e di cosa fareste diversamente oggi. Potresti dire: “Rimpiango di non aver finito la mia laurea prima, ma dover finire mentre lavoravo e gestivo una famiglia mi ha aiutato a imparare il multi-tasking, il duro lavoro e la perseveranza.”
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