Perché la Terra gira in un modo e non nell’altro? C’è una ragione logica.
Badri Sunderarajan
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maggio 10, 2019 – 6 min read
Il Sole siede, un grande blob luminoso al centro del sistema solare. Palline sempre più piccole girano in cerchi concentrici – o ovali, se vuoi essere perfezionista.
Spruzza due anelli di roba ancora più fine – non rotonda, ma ogni sorta di forme ruvide, frastagliate e irregolari. Aggiungete qualche cometa fredda e ghiacciata, se volete. E infine, una spruzzata di stelle per fare da sfondo.
Ecco qua: la tua immagine familiare del sistema solare a colpo d’occhio.
Ma il sistema solare non è un colpo d’occhio. Una volta che hai imparato dove sta ogni pianeta, alla fine ti chiederai: da che parte si muovono?
A prima vista, la risposta sembra semplice. I pianeti si muovono in senso antiorario intorno al Sole, quando sono visti dall’alto.
Ma cosa è “sopra”? Come si fa a decidere quale sia la “vista dall’alto” del sistema solare, e quale quella dal basso?
Seduti qui sulla Terra, è facile distinguere il sopra dal sotto. È facile quasi quanto distinguere il davanti dal dietro, e certamente più facile che distinguere la sinistra dalla destra. Giù è il modo in cui si cade, e su è il modo in cui non si cade: non c’è altro da fare.
O, dovrei dire, non c’era altro da fare. Non più.
In passato, le cose erano semplici. La Terra sembrava un posto pulito e piatto, con gli uomini sempre “su” e le patate sempre “giù”. Poi sono arrivate la cartografia e l’astronomia (per non parlare della coltivazione artificiale delle patate), e le cose sono diventate molto più complicate.
Zoom out un po’, e vedrai che la Terra non è altro che una palla gigante. La gente sta tutta intorno alla superficie – o almeno, ovunque ci sia terra. Il “giù”, semmai, è verso il centro della Terra, e tutte le altre direzioni sono “su”.
Poi si notano tutti i milioni di altre stelle, con i loro miliardi di altri pianeti, ognuno con la sua gravità per fare un “giù” proprio. “Giù”, sembra, è anche in tutte le altre direzioni.