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Xerofilo

Uno xerofilo (dal greco xēros ‘secco’, e philos ‘amare’) è un organismo estremofilo che può crescere e riprodursi in condizioni di bassa disponibilità di acqua, noto anche come attività idrica. L’attività dell’acqua (aw) è misurata come l’umidità sopra una sostanza rispetto all’umidità sopra l’acqua pura (Aw = 1,0). Gli xerofili sono “xerotolleranti”, cioè tolleranti alle condizioni di siccità. Possono spesso sopravvivere in ambienti con attività dell’acqua inferiore a 0,8; al di sopra del quale è tipica la maggior parte della vita sulla Terra. Tipicamente la xerotolleranza è usata rispetto all’essiccazione matriciale, dove una sostanza ha una bassa concentrazione d’acqua. Questi ambienti includono terreni desertici aridi. Il termine osmotolleranza è tipicamente applicato agli organismi che possono crescere in soluzioni con alte concentrazioni di soluti (sali, zuccheri), come gli alofili.

Il comune metodo di conservazione degli alimenti di ridurre le attività dell’acqua può non impedire la crescita di organismi xerofili, spesso con conseguente deterioramento del cibo. Alcune specie di muffe e lieviti sono xerofili. La crescita di muffe sul pane è un esempio di deterioramento degli alimenti da parte di organismi xerofili.

Esempi di xerofili includono Trichosporonoides nigrescens e cactus.