Workingmen’s Party of California
Come risultato della pesante disoccupazione dovuta alla depressione nazionale del 1873-78, a San Francisco scoppiarono manifestazioni di Sand Lot che portarono alla formazione del partito nel 1877. Il partito vinse 11 seggi al Senato dello Stato e 17 all’Assemblea dello Stato nel 1878 e poi riscrisse la costituzione dello Stato, negando ai cittadini cinesi il diritto di voto in California. La parte più importante della costituzione includeva la formazione della California Railroad Commission che avrebbe supervisionato le attività delle compagnie ferroviarie Central e Pacific Railroad che erano gestite da Crocker, Huntington, Hopkins e Stanford.
Il partito prese particolarmente di mira il lavoro a basso costo degli immigrati cinesi e la Central Pacific Railroad che li impiegava. Il loro obiettivo era quello di “liberare il paese dal lavoro cinese a basso costo”. Il suo famoso slogan era “I cinesi se ne devono andare!”. Gli attacchi di Kearney contro i cinesi erano di natura particolarmente virulenta e apertamente razzista, e trovarono notevole sostegno tra i californiani bianchi dell’epoca. Questo sentimento portò alla fine al Chinese Exclusion Act del 1882.
Il partito di Kearney non deve essere confuso con il Workingmen’s Party degli Stati Uniti, che aveva sede soprattutto negli Stati Uniti orientali. I rami del Workingmen’s Party of the United States che si trovavano in California furono assorbiti nel Workingmen’s Party of California dopo che quest’ultimo era cresciuto ad un ritmo rapido e aveva adottato un linguaggio simile.