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Women Strike for Peace

Women Strike for Peace (WSP), organizzazione nata da una protesta internazionale contro i test nucleari atmosferici tenutasi il 1 novembre 1961. Quel giorno tra le 12.000 e le 50.000 donne di varie nazioni manifestarono per protestare contro i test nucleari e per esprimere preoccupazione, in particolare, per i rischi che tali test comportavano per la salute dei bambini. Negli Stati Uniti circa 1.500 donne marciarono a Washington, D.C., per lanciare il loro appello. Lo stesso anno Bella Abzug e Dagmar Wilson, che erano state influenti nell’organizzazione dello sciopero, fondarono l’organizzazione Women Strike for Peace (WSP). La firma da parte dell’Unione Sovietica e degli Stati Uniti del Trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari del 1963 è stata attribuita in parte ai primi sforzi della WSP.

Negli anni ’60 i membri della WSP fecero picchetti alla Casa Bianca, alla sede delle Nazioni Unite a New York e al Pentagono per dimostrare la loro opposizione alle armi nucleari e alla guerra. Il WSP è rimasto una voce significativa nel movimento per la pace durante gli anni ’80 e ’90, parlando contro l’intervento degli Stati Uniti in America Latina e negli stati del Golfo Persico. Oltre a organizzare azioni politiche dirette, l’organizzazione incoraggiava i membri a scrivere ai legislatori e lavorava in coalizione con altri gruppi pacifisti femminili, come la Women’s International League for Peace and Freedom e Women for Meaningful Summits. Durante la fine degli anni ’90 la WSP si è concentrata sulla totale abolizione internazionale degli armamenti nucleari entro la fine del XX secolo.