(1935?-92), figura politica cinese. Wang era un membro della famigerata Banda dei Quattro, che ottenne un grande potere politico durante la Rivoluzione Culturale (1966-76), che fu lanciata dal presidente Mao Zedong per epurare migliaia di funzionari e intellettuali moderati del partito.

Wang Hung-wen sarebbe nato nel 1934 o 1935 nella provincia di Jilin, Cina. Era un operaio tessile prima di diventare lo scagnozzo di Jiang Qing, il capobanda della Banda dei Quattro e moglie di Mao. Wang fu apparentemente reclutato perché Jiang e Mao riconobbero che la sua giovinezza avrebbe attratto le giovani generazioni. Nel 1973 era vicepresidente del Partito Comunista Cinese (CPC) e tentò di sostituire il premier Zhou Enlai e di succedere a Mao. Dopo la morte di quest’ultimo nel 1976, Wang e gli altri membri della Banda dei Quattro furono arrestati ed espulsi dal CPC. Durante il suo processo del 1981 espresse rimorso e si dichiarò colpevole delle accuse di aver incitato, tra le altre, rivolte armate a Shanghai. Wang fu condannato all’ergastolo, ma nel 1986 fu ricoverato in ospedale per una malattia al fegato che alla fine gli costò la vita. Morì il 3 agosto 1992 a Pechino, in Cina.