Gli scudi di vimini (chiamati gerrha in greco) erano effettivamente usati dagli Immortali e da altre fanterie orientali. Un raro esempio quasi intatto è stato scavato a Dura Europos nel deserto siriano; consisteva in bastoni intrecciati attraverso un rivestimento di pelle. Scudi di vimini più piccoli erano usati anche dalle truppe leggere greche, poiché erano estremamente leggeri e relativamente facili da realizzare.

Non sono a conoscenza di alcun test di penetrazione su questo tipo di scudo. Tuttavia, M.M. Khorasami (Arms and Armour from Iran (2006)) sostiene che questi scudi sarebbero stati notevolmente forti e resistenti. Mentre alcuni soldati raffigurati sui rilievi persiani erano armati con scudi rotondi di legno, lo scudo di vimini non sembra essere mai passato di moda nell’antichità, suggerendo che sia rimasto abbastanza efficace.

L’uso primario degli scudi a torre degli Immortali era quello di formare un muro di scudi. Solo il primo rango della loro formazione portava questi scudi, che posavano in una linea continua una volta arrivati a portata di freccia del nemico. Da dietro questo muro di scudi, il resto della formazione iniziava a far piovere frecce sugli avversari. Gli scudi, quindi, servivano sia come protezione dai missili nemici che come barriera per qualsiasi truppa d’urto (e specialmente la cavalleria) che sperava di sloggiare gli arcieri. I Persiani non facevano scaramucce, come le truppe missilistiche greche; non cedevano terreno quando venivano attaccati, ma lasciavano cadere i loro archi e combattevano come fanteria pesante. Il loro muro di scudi serviva a rafforzare la loro difesa nel combattimento ravvicinato.

Sia a Plataia che a Mykale, la fanteria pesante greca caricò le linee persiane come risposta disperata alle loro letali raffiche, ma dovettero affrontare il muro di scudi prima di poter venire alle prese con i Persiani stessi. Questo sembra aver interrotto la loro carica in entrambe le occasioni. Tuttavia, una volta abbattuto il muro di scudi, la difesa persiana perse gran parte della sua efficacia, poiché i pesanti greci avevano tutti grandi scudi per proteggersi nel combattimento corpo a corpo.