Rapporto: Apple ha acquisito la startup Vrvana per 30 milioni di dollari
Citando fonti vicine all’affare, TechCrunch riporta che il produttore di cuffie VR Vrvana è stato acquisito da Apple per 30 milioni di dollari.
Vrvana è un produttore di cuffie VR poco conosciuto che è sulla scena dal 2014. L’azienda stava costruendo l’headset ‘Totem’, che era andato su Kickstarter quell’anno, ma non ha raggiunto il suo obiettivo nonostante un inizio positivo. All’epoca l’azienda ha poi aperto i pre-ordini per il dispositivo, anche se non è chiaro se quelle unità pre-ordinate siano mai state spedite; l’auricolare ha continuato ad evolversi drasticamente negli anni successivi, compresa un’enfasi espansa sul video pass-through e il tracciamento delle mani per le esperienze AR. Si diceva anche che l’azienda stesse lavorando sulla tecnologia di tracciamento inside-out, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di vederne la dimostrazione.
Ora TechCrunch, citando fonti vicine all’accordo, riferisce che Apple ha acquisito l’azienda per “circa 30 milioni di dollari”. Apple ha rifiutato di commentare la storia, mentre Vrvana non ha risposto a una richiesta di commento. La pubblicazione riporta che un certo numero di dipendenti di Vrvana si sono uniti ad Apple. La tempistica dell’accordo non è chiara, ma TechCrunch nota che gli account dei social media di Vrvana sono diventati silenziosi ad agosto.
Apple, che si dice da anni che stia facendo una profonda R&D nella tecnologia AR e VR (e ha fatto numerose acquisizioni e assunzioni a sostegno di queste voci), solo quest’anno ha finalmente abbracciato la VR con una serie di annunci riguardanti il supporto della tecnologia nell’ecosistema Apple, ma nessun accenno a prodotti first-party in lavorazione.
Apple ha anche recentemente lanciato ARCore, la sua tecnologia di tracciamento AR per i dispositivi iOS, permettendo una prima ondata di app AR basate sul telefono. L’aspettativa è che queste esperienze saranno un giorno fornite attraverso cuffie immersive AR.
La presunta acquisizione di Vrvana potrebbe essere collegata all’attenzione della società sulla combinazione di VR e AR in un unico headset. All’inizio di quest’anno, il CEO di Vrvana Bertrand Nepveu è salito sul palco di AWE per parlare della fusione delle due tecnologie, compresa una tecnica che offre una transizione senza soluzione di continuità tra una scena completamente virtuale e una scena AR (tramite telecamere passthrough), su cui l’azienda sostiene di aver depositato i brevetti, così come l’occlusione degli oggetti.
All’inizio di questo mese è stato riportato che Apple potrebbe preparare il suo primo dispositivo AR immersivo per un lancio nel 2020. Parlando con The Independent, il CEO di Apple Tim Cook ha dato un nuovo punto di vista sull’atteggiamento dell’azienda verso l’AR oggi::
La tecnologia di visualizzazione richiesta, così come mettere abbastanza roba intorno al viso, ci sono enormi sfide con questo. Il campo visivo, la qualità del display stesso, non c’è ancora. Non ce ne frega niente di essere i primi, vogliamo essere i migliori e dare alla gente una grande esperienza. Ma ora qualsiasi cosa che vedrete presto sul mercato non sarà qualcosa di cui nessuno di noi sarà soddisfatto. Né credo che la stragrande maggioranza delle persone sarebbe soddisfatta.