Ero davvero annoiato… eccolo qui se qualcuno vuole leggerlo. Ho scritto tutto ieri sera, in poco più di mezz’ora.
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Ci sono molte cose che si possono fare ad un semaforo. Ci si può fermare, bere dell’acqua, guardarsi intorno. Però non c’è niente. Non puoi ancora fare cose che non dovresti fare a un semaforo. Voglio dire, questo è il punto. Perché dovrebbe essere qualcosa da non fare a un semaforo se è qualcosa da fare a un semaforo. Seriamente, questo è semplicemente idiota. Ecco perché c’è una differenza tra le cose da fare ad un semaforo e le cose da non fare ad un semaforo. Questo saggio ignorerà completamente le cose da fare ad un semaforo tranne quando le confronterà con le cose che sono l’obiettivo principale di questo saggio, le cose da non fare ad un semaforo.
La primissima cosa da non fare ad un semaforo, e molto probabilmente la più importante, è andare. Non si va a un semaforo. È per questo che si chiamano semafori, dopo tutto. Sono luci che ti dicono di fermarti. Essendo lo stop l’opposto di andare, questo significa che i semafori sono luci che ti dicono di non andare. Semplice logica. Ma alcuni di voi là fuori si stanno chiedendo, sono sicuro, perché non andare? Perché non andare al semaforo? Beh, vedete, il colore di un semaforo è il rosso. Il rosso è un colore molto esigente e arrabbiato, per cui non si sconvolge la cosa. Seriamente, non volete sapere cosa vi farà quel semaforo se lo fate arrabbiare, o almeno più arrabbiato di quanto non sia già. È già arrabbiato, voglio dire, è per questo che è rosso.
Perché altrimenti non vorresti far arrabbiare il semaforo? Beh, in parte è, di nuovo, il suo colore rosso. Siamo già andati oltre il fattore principale del perché non si scherza con qualcosa di rosso come un semaforo, perché il rosso è un colore arrabbiato. Ma il rosso è anche un colore tradizionale per i laser. Esatto, se vai a un semaforo, il semaforo inizierà a spararti dei laser. I laser sono un male, perché fanno fare boom alle cose. Il boom è un male, non vuoi fare boom. Perché poi saresti morto. E non ti piacerebbe molto, vero? Non credo.
Ah, ti sento, persona a caso nell’ultima fila, mentre mangi la tua barretta di cioccolato. O almeno credo che sia una barretta di cioccolato. Potrebbe essere qualcos’altro. Non riesco a vederti molto bene, sei in fondo alla fila. Seriamente, cerca di prendere un posto migliore la prossima volta. Rendi più facile per te e per me quando parlo di te a caso. In realtà, ora che ci penso, non ti ho sentito in ultima fila. Volevo solo usarlo come punto di transizione per il prossimo punto che avevo sul perché non andare ad un semaforo. O almeno stavo per, ora è rovinato perché sto solo andando avanti e su qualcosa di completamente diverso.