Qual è lo scopo di una relazione?
immagine di Android Jones
A parte le ovvie ragioni di sesso e procreazione, sembra che relazionarsi intimamente con altri significhi esplorare se stessi. In realtà non si tratta mai dell'”altro”.
Il modo usuale di percepire il tuo partner sarebbe quello di vederlo come separato da te stesso, e come qualcuno con cui negoziare il dare e avere di amore, approvazione e potere. Si tratta sempre di “cosa posso ottenere da loro?” e “cosa vogliono loro da me? State disperatamente cercando di non esporvi per il negoziatore che siete. Potreste anche prendere l’impegno di stare insieme per sempre, ma se siete onesti, il vostro impegno è solo verso l’idea dell’altro.
Quando vi identificate con il pensiero ‘io’ allora supporrete che ci sia un ‘tu’ là fuori. ‘Io’ e ‘tu’ si incontrano come pensieri, immaginazione, manipolazione e negoziazione, ma questo non è mai il vero incontro. Desideriamo abbandonare tutto questo e aprirci nella fiducia e nell’amore. Ma abbiamo imparato che questo mondo non è sicuro per abbassare la guardia, così continuiamo ad immaginare i confini che ci separano. La verità è che non sappiamo come relazionarci con gli altri senza questi negoziati. Possiamo davvero sentirci nudi e persi senza di loro. Ma in questa nudità c’è la possibilità di un vero incontro. Questo incontro è più innocente e infantile perché ci incontriamo nel non sapere come incontrarci.
Se c’è la volontà di incontrarsi onestamente anche se questo significa esporre ciò che potrebbe apparire brutto o vergognoso, questo significa essere disposti a rischiare di perdere l’altro per amore di ciò che è vero. L’impegno è allora verso la verità di ciò che si è, piuttosto che verso il partner. Anche se la negoziazione continua, ma si è disposti a rischiare di esporre e ammettere questo al partner, c’è la possibilità di aprirsi insieme in modo più profondo, più onesto. Relazionarsi diventa allora una perdita infinita di ciò che si pensa. Paradossalmente entrambi i partner stanno usando l'”altro”, in modo del tutto egoistico, come un modo per esplorare se stessi, ma allo stesso tempo c’è una connessione più fiduciosa, aperta e amorevole.