Femmina di 50 anni senza una malattia nota è stata ammessa con debolezza e stanchezza. Nella storia familiare, sua sorella ha avuto un infarto del miocardio quando aveva 55 anni e ipertrigliceridemia, suo padre e sua madre hanno ipertensione ma non hanno dislipidemia. All’esame fisico peso corporeo 76 kg, altezza 165 cm, indice di massa corporea 27,9 kg/m2, circonferenza addominale 92 cm, xantomi sono stati trovati nei suoi palmi (Fig. 1). Gli esami di laboratorio erano i seguenti colesterolo sierico 480 mg/dL (range normale, da 0 a 150), trigliceridi 627 mg/dL (range normale, da 0 a 150), lipoproteine ad alta densità 44 mg/dL (range normale, da 35 a 65), lipoproteine a bassa densità 102 (range normale, < 130), glucosio a digiuno 95 mg/dL (range normale, da 82 a 115), emoglobina A1c 6%, emoglobina 10 g/dl (range normale, da 13 a 18), volume corpuscolare medio 102 fL (range normale, da 80 a 97), leucociti 10.000/mm3 (range normale, da 4 a 10.000), piastrine 102.000/mm3 (range normale, da 142 a 424.000), vitamina B12 46 pg/mL (range normale, da 187 a 880), e folato 8.1 ng/mL (range normale, da 3 a 20). Ma a causa delle insufficienze tecniche del laboratorio biochimico del nostro ospedale, l’elettroforesi delle lipoproteine, la tipizzazione dell’apolipoproteina E, i test dei fosfolipidi non hanno potuto essere rivelati. Lo striscio di sangue periferico ha confermato l’anemia megaloblastica. Abbiamo pensato che potesse essere un’iperlipoproteinemia familiare di tipo III (T3HL) e un’anemia megaloblastica. È stata avviata al trattamento con fibrato e cobalamina. Dopo 3 mesi di follow-up, i trigliceridi e il colesterolo totale sono tornati normali. La presenza di xantomi continuava.

I xantomi si vedono nel palmo della mano.

T3HL, che è caratterizzato dall’accumulo di β lipoproteine a densità molto bassa, può essere considerato come un indicatore precoce di aterosclerosi. Lo xantoma palmare (palmar xanthoma striatum) è raro, ma è un marcatore precoce e specifico del T3HL.