Di Cal Bryant

Vi capitano giorni in cui vi chiedete esattamente perché le cose sono come sono?

Se il numero 1 si pronuncia uno, e il numero 21 si pronuncia ventuno, allora perché il numero 11 non è conosciuto come uno-uno?

Se quattro persone su cinque soffrono di diarrea, significa che una su cinque ne gode? Non sono solo pezzi di pane raffermo per cominciare?

Se i polacchi si chiamano polacchi, perché gli olandesi non si chiamano buchi?

Se un maiale perde la voce, è scontento?

Perché una persona che suona il piano viene chiamata pianista, ma una persona che guida un’auto da corsa non viene chiamata razzista?

Se è vero che siamo qui per aiutare gli altri, allora gli altri per cosa sono qui esattamente?

Se gli avvocati sono radiati e gli ecclesiastici defrocked, allora non ne consegue che gli elettricisti possono essere deliziati; i musicisti denotati; i cowboy squilibrati; le modelle deposte; i chirurghi di alberi scortecciati; e le lavanderie a secco depresse?

I dipendenti della Lipton Tea fanno la pausa caffè?

Che colore di capelli mettono sulle patenti dei calvi?

La maggior parte delle madri allatta i loro bambini con piccoli cucchiai e forchette. Le madri cinesi usano stuzzicadenti?

Perché mettono le fotografie dei criminali nell’ufficio postale? Cosa dovremmo fare, scrivergli? Perché non mettono le loro foto sui francobolli, così i postini possono cercarli mentre consegnano la posta?

E’ vero che non si impara mai ad imprecare veramente finché non si impara a guidare?

Se una mucca ridesse, le uscirebbe il latte dal naso?

Che fine hanno fatto le preparazioni dalla A alla G?

Perché premiamo più forte il telecomando quando sappiamo che le batterie si stanno scaricando?

Perché le banche addebitano una tassa per fondi insufficienti quando sanno già che sei al verde?

Perché quando qualcuno ti dice che ci sono un miliardo di stelle nell’universo gli credi, ma se ti dicono che c’è della vernice bagnata devi toccarla per controllare?

Perché Tarzan non ha la barba?

Perché Superman ferma i proiettili con il petto, ma si abbassa quando gli lanci un revolver?

Perché i piloti Kamikaze indossavano il casco?

Di chi è stata la crudele idea di mettere una “s” nella parola “lisp”?

Se gli uomini si sono evoluti dalle scimmie, perché ci sono ancora le scimmie?

Perché, indipendentemente dal colore del bagnoschiuma che usi, le bolle sono sempre bianche?

C’è mai un giorno in cui i materassi non siano in vendita?

Perché la gente torna costantemente al frigorifero con la speranza che qualcosa di nuovo si sia materializzato?

Come fanno quegli insetti morti ad entrare nei lampioni chiusi?

Perché ogni volta che si cerca di prendere qualcosa che cade dal tavolo si riesce sempre a far cadere qualcos’altro? E quello che fai cadere è sempre più costoso dell’oggetto che hai tentato di prendere.

Perché, in inverno, cerchiamo di tenere la casa calda come in estate, quando ci lamentavamo del caldo?

Chiudo con questo pensiero: Un giorno senza sorriso è come un giorno senza sole. Un giorno senza sole è come… la notte!

Cal Bryant è editore di Roanoke-Chowan Publications. Mandategli un’e-mail all’indirizzo [email protected].

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