Perché Costantino spostò la capitale romana a Costantinopoli
Destra. A causa della vasta e gloriosa storia di Bisanzio di cui non sappiamo quasi nulla, rispetto a quella della città di Roma. Costantinopoli non era altro che una capitale tetrarchica come la Nikomedia di Diocleziano o la Tessalonica di Galerio. Il fatto che sia diventata una capitale più tardi porta il pregiudizio del senno di poi in questo problema. Certo, Costantino chiamò Bisanzio “Nova Roma”, ma chiamò anche Cartagine con lo stesso nome, e si riferì a Serdika come “Mea Roma”.
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http://en.wikipedia.org/wiki/Constantine_I_(emperor)
Fondazione di Costantinopoli
La moneta coniata da Costantino I per commemorare la fondazione di Costantinopoli
La sconfitta di Licinio venne a rappresentare la sconfitta di un centro rivale dell’attività politica pagana e grecofona in Oriente, in opposizione alla Roma cristiana e di lingua latina, e fu proposto che una nuova capitale orientale rappresentasse l’integrazione dell’Oriente nell’Impero Romano nel suo complesso, come un centro di apprendimento, prosperità e conservazione culturale per tutto l’Impero Romano d’Oriente. Tra le varie località proposte per questa capitale alternativa, Costantino sembra aver giocato in precedenza con Serdica (l’attuale Sofia), poiché è stato riportato che abbia detto che “Serdica è la mia Roma”. Anche Sirmium e Tessalonica furono considerate. Alla fine, però, Costantino decise di lavorare sulla città greca di Bisanzio, che offriva il vantaggio di essere già stata ampiamente ricostruita su modelli urbanistici romani, durante il secolo precedente, da Settimio Severo e Caracalla, che avevano già riconosciuto la sua importanza strategica. La città fu quindi ribattezzata Constantinopolis (“Città di Costantino” o Costantinopoli in inglese), ed emise speciali monete commemorative nel 330 per onorare l’evento. La nuova città era protetta dalle reliquie della Vera Croce, il Bastone di Mosè e altre reliquie sacre, anche se un cammeo ora al Museo dell’Ermitage rappresentava anche Costantino incoronato dalla tyche della nuova città. Le figure delle vecchie divinità furono sostituite o assimilate in un quadro di simbolismo cristiano. Costantino costruì la nuova chiesa dei Santi Apostoli sul sito di un tempio di Afrodite. Generazioni più tardi si racconta che una visione divina condusse Costantino in questo luogo, e un angelo che nessun altro poteva vedere, lo guidò in un circuito delle nuove mura. La capitale sarebbe stata spesso paragonata alla ‘vecchia’ Roma come Nova Roma Constantinopolitana, la “Nuova Roma di Costantinopoli”.
Byzantium – Wikipedia, l’enciclopedia libera
Storia
Le origini di Bisanzio sono avvolte nella leggenda. La leggenda tradizionale vuole che Byzas da Megara (una città vicino ad Atene), abbia fondato Bisanzio nel 657 a.C., quando navigò verso nord-est attraverso il Mar Egeo. Bisanzio aveva consultato l’oracolo di Delfi per chiedere dove costruire la sua nuova città. L’oracolo gli disse di trovarla “di fronte al cieco”. All’epoca non sapeva cosa significasse. Ma quando arrivò sul Bosforo capì: sulla sponda orientale opposta c’era una città greca, Calcedonia, i cui fondatori si diceva avessero visto la posizione superiore a soli 3 chilometri di distanza. Bisanzio fondò qui la sua città sulla costa europea e la chiamò Byzantion dal suo nome. Era principalmente una città commerciale grazie alla sua posizione all’unico ingresso del Mar Nero. Bisanzio conquistò poi Calcedonia, dall’altra parte del Bosforo, sul lato asiatico.
Dopo essersi schierata con Pescenio Niger contro il vittorioso Settimio Severo, la città fu assediata dalle forze romane e subì gravi danni nel 196 d.C. Bisanzio fu ricostruita da Settimio Severo, ora imperatore, e recuperò rapidamente la sua precedente prosperità. Fu legata a Perinthos durante il periodo di Settimio Severo. La posizione di Bisanzio attirò l’imperatore romano Costantino I che, nel 330 d.C., la rifondò come residenza imperiale ispirata a Roma stessa. (Vedi Nova Roma.) Dopo la sua morte la città fu chiamata Costantinopoli (greco Κωνσταντινούπολις o Konstantinoupolis) (‘città di Costantino’). Rimase la capitale dell’Impero Romano d’Oriente, che gli storici moderni chiamano Impero Bizantino. Questa combinazione di imperialismo e posizione influenzerà il ruolo di Costantinopoli come punto di snodo tra due continenti: Europa e Asia. Era una calamita commerciale, culturale e diplomatica. Con la sua posizione strategica, Costantinopoli controllava la rotta tra Asia ed Europa, così come il passaggio dal Mar Mediterraneo al Mar Nero. Il 29 maggio 1453, la città cadde in mano ai turchi ottomani e divenne nuovamente la capitale di un potente stato, l’Impero Ottomano. I turchi chiamarono la città Istanbul (anche se non ufficialmente rinominata fino al 1930) ed è rimasta la città più grande e popolosa della Turchia, anche se Ankara è ora la capitale.
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