Per chi fu costruito il Partenone?

Il Partenone è un tempio dell’ordine dorico e fu dedicato ad Atena Parthenos.

Chi lo costruì e perché?

Le antiche fortificazioni, gli edifici e le statue sull’Acropoli furono distrutte durante l’occupazione persiana del 480 a.C. Dopo quel periodo l’acropoli cessa di essere una fortezza.

Dopo la vittoria di Maratona nel 490 a.C., Pericle voleva celebrare la vittoria sui persiani e il primato politico, economico e culturale di Atene. Per questo motivo iniziò la ricostruzione dell’Acropoli e la città cominciò a costruire sull’Acropoli un tempio per Atena: il Partenone stesso.

Il Partenone è l’edificio più importante del programma di Pericle per il ristabilimento del santuario dell’Acropoli.

Gli architetti del tempio furono Iktinos e Kallikrates. Il famoso scultore Pheidas collaborò con altri scultori per progettare ed eseguire il grande lavoro scultoreo della decorazione del tempio. Egli creò anche la statua di Atena, alta 13 metri, fatta di oro e avorio, che si trovava all’interno del tempio. Il Partenone fu costruito nel 447-438 a.C. e le sue composizioni scultoree furono completate nel 432 a.C.

Il Partenone è il tempio che Perikles voleva erigere sull’Acropoli come simbolo della vittoria dell’unione greca. Era il simbolo del passaggio dalle vecchie tradizioni religiose delle singole comunità a quella che potremmo chiamare l’ideologia religiosa della Grecia unita.

La costruzione di un monumento di uno splendore senza precedenti era un modo per affermare la supremazia ideologica e politica di Atene.

Il Partenone è un simbolo duraturo della Grecia antica e della democrazia ateniese, e rappresenta certamente uno dei più grandi monumenti culturali del mondo.