Un nuovo studio scopre che gli uomini stressati hanno un’attività ridotta nelle regioni del cervello responsabili della comprensione dei sentimenti degli altri.

Nell’indagine, i ricercatori hanno fatto guardare agli uomini facce arrabbiate. I risultati suggeriscono che la risposta silenziosa e stoica allo stress potrebbe essere una “cosa da uomini” dopo tutto.

“Questi sono i primi risultati che indicano che le differenze di sesso negli effetti dello stress sul comportamento sociale si estendono a una delle transazioni sociali più elementari – l’elaborazione dell’espressione facciale di qualcun altro”, ha detto Mara Mather, direttore dell’Emotion and Cognition Lab alla USC.

In un articolo apparso sulla rivista NeuroReport, Mather e i suoi coautori presentano una serie di test che indicano che, sotto stress acuto, gli uomini avevano meno risposta del cervello alle espressioni facciali, in particolare, paura e rabbia.

In entrambi gli uomini e le donne, guardare immagini di volti ha causato attività nella parte del cervello utilizzata nell’elaborazione visiva di base (la “zona fusiforme del viso”) e in parti del cervello utilizzate per interpretare e comprendere le espressioni facciali.

Tuttavia, gli uomini sotto stress acuto hanno mostrato una minore attività non solo nella zona fusiforme del viso, ma anche un minore coordinamento tra le parti del cervello che ci aiutano a interpretare quali emozioni questi volti stanno trasmettendo.

In una marcata differenza di sesso, le donne sotto stress hanno mostrato il contrario – le donne sotto stress avevano una maggiore attività nell’area fusiforme del viso e una maggiore coordinazione tra le regioni del cervello utilizzate nell’interpretazione delle emozioni facciali rispetto al gruppo di controllo.

I livelli di cortisolo, una nota indicazione di stress, sono stati manipolati usando il test di stress da pressione a freddo, senza differenze significative di sesso nel cortisolo di base o nel grado di cambiamento del cortisolo.

Gli uomini e le donne sotto stress erano abili come quelli del gruppo di controllo nel ricordare i volti.

“Lo studio indica che sperimentare lo stress acuto può influenzare l’attività successiva e le interazioni nelle regioni del cervello in modi opposti per i maschi e le femmine”, ha detto Mather.

“Sotto stress, gli uomini tendono a ritirarsi socialmente, mentre le donne cercano sostegno emotivo”, ha detto Mather.

Ricerche precedenti hanno mostrato il ruolo cruciale dell’insula nell’aiutarci a simulare le esperienze degli altri, mentre il polo temporale ha dimostrato di essere importante per la comprensione delle emozioni degli altri.

Entrambi fanno parte di un circuito noto – insieme alla regione frontale inferiore e l’amigdala – che contribuiscono all’empatia e alla comprensione sociale.

Lo studio ha esaminato quarantasette non fumatori destri. A tutti i partecipanti è stato chiesto di astenersi dall’esercizio fisico o dalla caffeina nell’ora prima dello studio e nessuno dei partecipanti era sotto controllo ormonale delle nascite o farmaci steroidei.