una condizione medica psichiatrica in cui una persona è disgustata dal lavoro o dall’essere impiegata. Di conseguenza, inventa scuse per evitare di lavorare per vivere.
Una persona con il Disturbo da avversione al lavoro (WAD) può sembrare pigra, immatura, irresponsabile, o avere una scarsa etica del lavoro, ma non è così. In realtà è psicologicamente incapace di cercare o svolgere un lavoro. La maggior parte di queste persone sono in grado di fare attività simili al lavoro al di fuori del contesto dell’occupazione.
Il Disturbo da avversione al lavoro è causato da varie malattie mentali, tra cui il disturbo d’ansia (come l’agorafobia o i disturbi di panico), la depressione, il disturbo ossessivo-compulsivo o il disturbo post-traumatico da stress.
Le persone con il Disturbo da avversione al lavoro di solito non ammettono di avere avversione al lavoro, ma inventano scuse per non lavorare, come malattie fisiche, ostacoli esterni, credenze religiose, o obblighi non paganti nella loro vita, e spesso si rivolgono a misure estreme per ottenere il denaro necessario, come prosciugare i risparmi, indebitarsi, cercare soldi facili, mendicare, giocare d’azzardo, o nei casi peggiori, attività illegali.
È comune che le persone con il Disturbo da avversione al lavoro perdano gli amici, che i matrimoni si dissolvano e che i membri della famiglia disconoscano le vittime.
Si stima che circa l’1-2% della popolazione mondiale abbia il Disturbo da avversione al lavoro. Il tasso è uguale in tutti i paesi, razze, culture e generi, anche se è stato riconosciuto come un disturbo solo a partire dagli anni ’80, nella maggior parte dei casi, passa inosservato.

Il disturbo da avversione al lavoro è un disturbo di cui non si sa nulla.