Beam Quality
Filtro
La figura D mostra un’immagine acquisita con la stessa tensione del tubo a raggi X (32 kV), ma diversi filtri. L’immagine a sinistra nella figura D è stata ottenuta utilizzando il filtro Rh, e ha richiesto un’esposizione di 40 mAs (EI = 460). Per questa immagine ottenuta usando Rh/32 kV, il kerma dell’aria incidente è stato determinato in 6,6 mGy, e la dose ghiandolare media è stata di 0,88 mGy. Quando viene selezionato un filtro Mo (Figura D – destra) e la tensione del tubo a raggi X viene mantenuta allo stesso valore di 32 kV, i mAs sono aumentati a 42 mAs (vs 40 mAs per il filtro Rh), il kerma dell’aria incidente è aumentato a 15 mGy (vs 6.6 mGy per il filtro Rh), e la dose ghiandolare media è aumentata a 1.1 mGy (vs 0.88 mGy per il filtro Rh). Per entrambe le immagini mostrate nella figura D, il valore dell’indice di esposizione era lo stesso con un valore di 460. Questo esempio quantifica l’aumento della dose quando si utilizzano fasci di raggi X che hanno un’energia media di fotoni inferiore, come si ottiene passando da un filtro Rh a un filtro Mo.
Figura D. Immagini del fantasma antropomorfo acquisite in modalità manuale usando gli stessi 32 kV, e un’intensità di radiazione del rivelatore costante (EI = 460): Filtro al rodio a sinistra (vedi immagine completa); Filtro al molibdeno a destra (vedi immagine completa).
Tensione (kV)
La modalità manuale di funzionamento del sistema mammografico digitale può essere utilizzata anche per illustrare l’effetto della tensione del tubo a raggi X sulla qualità dell’immagine e la dose al paziente per un materiale fisso del filtro a raggi X. La Figura E mostra il fantasma antropomorfo ripreso in modalità manuale utilizzando lo stesso materiale del filtro a raggi X (molibdeno). L’immagine a sinistra è stata acquisita utilizzando 28 kV, che ha richiesto un’esposizione totale di 74 mAs, e ha portato a un indice di esposizione di 480. Il kerma dell’aria di ingresso a 28 kV era di 21 mGy, e la dose ghiandolare media risultante era di 1,4 mGy. Quando la tensione del tubo a raggi X è aumentata da 28 a 32 kV (Figura E, a destra), l’esposizione è terminata in un tempo più breve (42 mAs), ma senza un cambiamento marcato nell’esposizione del rivelatore (EI = 460). Con la maggiore penetrazione ottenuta utilizzando un più alto 32 kV, l’immagine sulla destra solo richiesto un kerma aria incidente di 15 mGy (vs 21 mGy a 28 kV), e la dose media ghiandolare a questa tensione superiore è stato anche ridotto a 1,1 mGy (vs 1,4 mGy a 28 kV).
Figura E. Immagini acquisite del fantasma del seno antropomorfo usando un filtro a raggi X costante (Mo), ma la tensione del tubo a raggi X selezionata manualmente dall’operatore: Sinistra 28 kV ( Visualizza l’immagine completa); Destra 32 kV ( Visualizza l’immagine completa).