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1513: Code Quality

Il lato positivo è che ora ho una nuova serie di frasi per mantenermi sano di mente mentre faccio le revisioni del codice… 108.162.249.162 05:47, 17 April 2015 (UTC)

Penso che le emoji si riferissero a swift dove puoi usare le emoji come variabili. 108.162.250.168 (talk) 05:53, 17 aprile 2015 (firma i tuoi commenti con ~~~~)

Possiamo avere un link per il linguaggio Apple? 108.162.249.162 06:09, 17 aprile 2015 (UTC)

Questo sta andando sul nostro OneNote al lavoro. Ha totalmente reso la mia giornata Jdluk (talk) 08:06, 17 aprile 2015 (UTC)

Un altro motivo per cui sono contento di non essere più un codificatore (è tornato alla progettazione di hardware . . . con NESSUNA linea guida di stile ;^) 173.245.56.182 (talk) (per favore firma i tuoi commenti con ~~~~)

La descrizione si legge come se camelCase è parte di ogni stile. Ci sono stili che contengono camelCase, ma non tutti lo fanno. Inoltre, stili diversi contengono regole diverse, quindi seguire una specifica guida di stile sarà in conflitto con altre, quindi non è necessariamente una buona idea: a meno che non si programmi in un team che ha concordato quale stile usare, potrebbe essere meglio se non ci si preoccupa troppo di seguire esattamente lo stile. D’altra parte, se le similitudini di Ponytail sono accurate, è probabile che Cueball scopra molte regole di base che renderanno il programma più facile da leggere anche per lui.

Per esempio, ci sono molti stili per la sola indentazione, ma la maggior parte della leggibilità deriva dall’idea di base di indentare il codice secondo il blocco a cui appartiene. — Hkmaly (talk) 12:02, 17 aprile 2015 (UTC)

Per curiosità ho provato a usare 😭 come nome di variabile in Common Lisp. Funziona in SBCL, ma fallisce in CLISP. 108.162.221.112 12:19, 17 April 2015 (UTC)

Vorrei davvero sapere qualcosa di codifica per poter contribuire, ma il mio corso di HTML di terza media non mi ha aiutato molto. The Goyim speaks (talk) 12:50, 17 aprile 2015 (UTC)

La persona crudele potrebbe far notare che l’HTML non è nemmeno “codifica”. (È markup, per la maggior parte, a meno che non ti diletti in DHTML o in alcune delle ultime bastardizzazioni che si sono insinuate in HTML5). Ma ovviamente conoscerete la parte in cui si dice “Aspetta, perché quell’elemento della tabella è sulla riga sbagliata/alla fine della riga/all’inizio della fine/all’esterno della tabella?” e come rende più facile usare uno schema di new-line e indentazione in punti appropriati (e una politica logica di quali righe non dividere) in modo che errori come COLSPAN non contabilizzati e cattivo abbinamento di tag possano essere rintracciati facilmente. Così è per il codice. L’offuscamento della formattazione HTML (compreso l’uso di tag id e name non sensati, anche se coerenti tra loro, per i CSS) può essere impiegato deliberatamente (per impedire una facile leggibilità/riformazione umana) o accidentalmente (perché è creato da uno script generatore di server/CMS che non è stato detto di provare ad aggiungere spazi bianchi utili). Ancora di più quando si tratta di <inserimenti di script> (spesso deliberatamente offuscati con variabili a una sola lettera, spazi bianchi minimi e nessun line-feed, forse in un tentativo fuori luogo di attuare la ‘sicurezza attraverso l’oscurità’, ma naturalmente questo è codice. Probabilmente. Uno degli scopi potrebbe essere quello di ridurre la dimensione del ‘codice’ (anche quando si tratta di markup), il che è lodevole visto quanto materiale sovraccarico si può ottenere (non so se il “Salva come HTML”/qualcosa di Microsoft Word è attualmente cattivo come lo era nei primi tempi, ma anche una pagina web con solo “Hello World” era piena zeppa di informazioni di formattazione che non si preoccupava nemmeno di chiedere se fossero necessarie), ma a meno che non si abbia assolutamente bisogno (o non si voglia!) che le persone leggano il codice, sia le persone che gli script di generazione automatica dovrebbero tentare di conferire eleganza visiva. IMO! 141.101.98.192 16:52, 17 April 2015 (UTC)

Il secondo paragrafo della spiegazione, che inizia con “Una tecnica comune”, aggiunge qualcosa per spiegare il fumetto? Io non lo vedo, ma allora sono dell’epoca del COBOL. Miamiclay (talk) 19:54, 18 aprile 2015 (UTC)

Proporrei una riscrittura a qualcosa sulla falsariga di “Uno schema comune nei programmatori autodidatti…”. Per quanto riguarda la necessità del paragrafo, sento che aiuta a spiegare da dove provengono alcuni programmatori con cattivi (o una totale mancanza di) standard impiegati. È il tipo di programmatori che sono abituati a copiare e incollare esempi di codice e modificarli fino a quando non fa quello che vogliono, introducendo inconsapevolmente un livello orribile di disparità nel codice, oltre a ignorare qualsiasi standard di codifica sensato e modelli di progettazione. Posso parlare per esperienza che tale comportamento esiste, ma che la maggior parte di queste persone o abbandonano rapidamente la programmazione o imparano ad adattare gli standard adeguati nel tempo. Sono felice di dire che sono in quest’ultimo gruppo. – Erim Secla 141.101.79.67 08:02, 19 April 2015 (UTC)

Come facciamo a sapere che Agile e SaaS sono rilevanti per questo? 173.245.50.84 17:38, 19 April 2015 (UTC)

Non ha alcuna relazione, e inoltre chi ha aggiunto software-as-a-service probabilmente pensa che significhi qualcos’altro rispetto a quello che fa Spongebog (talk) 19:30, 19 April 2015 (UTC)Potrebbe anche essere stato spam o un link di auto promozione. Spongebog (talk) 19:32, 19 April 2015 (UTC) Emoji

IMHO la discussione sulle emoji è un po’ fuori luogo. Le emoji sono specificamente le rappresentazioni grafiche (😢), non le faccine testuali (T_T). E le frasi sul supporto della lingua usano i doppi negativi, il che è molto confuso, e probabilmente dovrebbero menzionare che Javascript non sembra permetterlo. (Nei miei test comunque.) Stevage (talk) 14:17, 20 aprile 2015 (UTC)

Sono d’accordo. Emoticon ed Emoji sono due cose diverse.–17jiangz1 (talk) 14:56, 20 aprile 2015 (UTC) Possiamo distinguere tra emoji grafiche ed emoji unicode basate sui caratteri? La differenza è che una viene scambiata con il testo normale attraverso qualche forma di codice di markup (lato client o lato server, sia quando pensa di avere una stringa esplicita di emoticon/ecc come “:)” o incontra una dichiarazione codificata come “:lol:”) mentre l’altra è già lì senza bisogno di byte di immagine extra. Tranne forse per il download del file di font, ovviamente. Presumo che il precedente (😢) sia quest’ultimo, anche se è un carattere irriconoscibile per me, come la maggior parte degli esempi forniti in questa pagina, e presumo di aver bisogno di qualche nuovo font di fantasia installato per vederlo su uno qualsiasi dei browser con cui l’ho provato. Tuttavia, ho a disposizione ☺ e ☻. Così posso almeno emulare alla maniera di Dwarf Fortress (che, ironicamente, usa le immagini dei personaggi originali). 141.101.99.69 17:51, 21 aprile 2015 (UTC)

Codice non emoji. Questo è il XXI secolo, aggiornatevi: https://github.com/emj-langLingue naturali ftw! Basta con questo_è_una_variabile_che_contiene_il_numero_di_xkcds_mai_postato! 108.162.210.246 21:18, 5 giugno 2015 (UTC)

In una nota tangenziale, una volta ho provato a installare un decompilatore in IntelliJ copiando e incollando una cartella (non rendendomi conto che era lo stesso decompilatore con cui IntelliJ veniva già fornito) ed eseguirlo su Minecraft. Ha chiamato tutte le variabili e le funzioni ☃. Prometeo (talk) 22:28, 17 giugno 2015 (UTC)

Aggiunte informazioni sulla qualità del codice 3 141.101.104.215 03:43, 7 maggio 2017 (UTC)